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ancora Wagashi: i kabochakin


Ricetta, semplice, veloce..sprint.
ricca di vitamine e minerali, carica di colore ed energia, oltre di magia. L'ho fatta giorni fa, quando ho passato un'ora in cucina a preparare dolcetti di tutti i tipi..ma sorprendentemente veloci.
Un piccolo dolce che in Giappone le mamme mettono nel bento dei loro cuccioli, per dar loro comunque un prodotto naturale e stagionale. Io l'ho fatto ora, perchè ancora la zucca, l'ultima, si doveva utilizzare, inizia ad esserci troppo caldo e lo sbalzo degli ultimi giorni non le è piaciuto, quindi..si corre ai ripari e si usa! Che fatica doverla usare!!! (ma quando mai!)

la ricetta di Una Voce del Giappone aggiungendo un paio di modifiche


Kabochakin
250 g di zucca pulita e cotta con un dito di acqua nel microonde per 6-7 minuti.
La Delica è la migliore, più dolce.
1cucchiaio di zucchero semolato oppure 2 di zucchero a velo (pedon easyglut o Ar.Pa per noi) 
un pizzico di sale
un cucchiaino di burro
semi di sesamo per decorare


Una volta cotta la zucca la si scola e schiaccia per bene con la forchetta..a me piace sentirne qualche pezzetto dentro..si unisce il sale e lo zucchero. Infine poco burro alla volta.. Se poi ci si sbaglia e l'impasto è troppo molle, aggiungiamo un poco di farina di riso (per noi che sia a spiga sbarrata!) ma se fate piano piano non vi servirà, anche perchè non deve essere più di un cucchiaino per non dar fastidio al sapore del kabochakin.
Dopo aver amalgamato tutto prendere un pezzo di pellicola per alimenti e mettere all'interno un cucchiaio di impasto, dar forma di una pallina stringendo bene la pellicola, in modo da formare le venature della zucca.
Infine aprire e mettere su un piatto da portata, decorare con i semi di sesamo. 


Non sono ancora perfetti ma migliorerò la tecnica! Promesso!

A me e la peste grande che adoriamo in modo smisurato la zucca sono piaciuti veramente tanto! Da provare qualche volta, potrebbero piacevolmente stupire gli amanti dei dolci freschi.
Che dire?! gnam gnam!! grazie


kite mireba yūbe no sakura mi to narinu    

Tornando a vederli

i fiori di ciliegio, la sera,
son divenuti frutti.

un Haiku di Yosa Buson



Commenti

Elena ha detto…
Ma quante cose sai ?!
Devono essere davvero buoni :)
Je_Djallen ha detto…
Il Sol levante è molto particolare come pietanze. Alcuni dolci sono rivisitazioni moderne..(del periodo delle grandi guerre) di antichi dolci creati con i prodotti di questa isola "isolata" (un brutto gioco di parole ma è così)

Mi sono appassionata del Giappone attraverso i manga, poi la cultura, i libri, la storia. Un paese pieno di contraddizioni ma anche di spirito forte.
Questi dolcetti ne sono una prova.
Sonia ha detto…
quoto...ma quante ne sai! sapevo della tua passione per i manga, ma sulla cucina no...ora so che ti appassiona anche quella :-) molto particolari queste zucche in minuatura, a me paiono perfette :-DD brava :-XX
Ka' ha detto…
Mai visti, non sapevo neanche che esistessero...Sono proprio buoni e sfiziosi! Bacioni!
La Gaia Celiaca ha detto…
sai che sono una scoperta per me?
deliziosi, e immagino che bontà!
che bello scoprire questi cibi tutti nuovi
Je_Djallen ha detto…
Perfette ancora no..anche se ti ringrazio Sonia...se vai al link ne vedi di favolose..ma ci stò lavorando!
La cucina nipponica è abbastanza "particolare" essendo quella attuale un mix tra antiche ricette di un'isola chiusa scaraventata nell'era moderna direttamente dal medioevo.

Manga manga <3 <3 :))
Je_Djallen ha detto…
He he he, mi piace l'idea di stupire, sia i miei commensali di casa..che quelli virtuali sul blog.
Kà, dovresti provarli, assai particolari sono ;) insoliti, dolci..divertenti.possono farli anche i bambini!
Je_Djallen ha detto…
Hai ragione Gaia, è divertente scoprire nuove pietanze. Prima di decidere una ricetta da inserire anche qui, la studio, la giro e rigiro.. ne cerco le origini, la storia, i perchè. Un piatto deve essere assaporato fino in fondo, anche così .
Mi fa piacere averti sorpresa :)

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