Verissimo, ma è pur vero che questo è un ingrediente che non si può che usare ora, prima che le piogge primaverili lo ammorbidiscano così tanto da non poterlo più utilizzare perchè troppo delicato... quasi vitreo diventa; buono resta buono..ma ingestibile.
Il grappolo di fiori di Falsa Acacia, o Cassia è l'unica parte da usare. Nel ferrarese resta Robinia se ci si vuole far capire, e si trova pressochè ovunque in Pianura... lo si riconosce benissimo grazie alle foglie ovali e alle spine che proteggono le giovani foglioline ed i fiori bianchi.... le pesti quando rientrano da scuola ne prelevano sempre qualche grappoletto ...magari mamma si inventa qualche cosa...o ci fa le frittelle che ci piacciono un sacco..
Anche, si.. fritelline dolci a gogò, ma si può benissimo trasformare in un delizioso e fine finger food, degno di stare al centro delle tavole primaverili, portato in scampagnate all'aria aperta o su eleganti vassoi che accompagnano aperitivi a tema... io me lo sono immaginato lungo le sponde di un laghetto azzurro, su di una tavola color avorio, ricca di fiori dai colori tenui e una musica di pianoforte in sottofondo... non so perchè ma così è andata..nella mente... nella realtà questo ci ha accompagnati su un lago azzurro sì, tra pagaiate e tuoni, purtroppo.... in ogni caso apprezzato..ed è questo l' importante.
Poi però riproposto anche a casa come aperitivo ...mentre si attende d sedersi con calma a tavola...
Quadrotti di Robinia e Porro
Due uova
Due-tre grappoli di fiori di Robinia lavati
Qualche cm di porro tagliato a rondelle sottili
Due cucchiai di crema di latte o panna (anche vegetale*)
Un cucchiaio di farina di riso* se serve per addensare un poco l'impasto (con la panna vegetale la farina non serve solitamente)
Sale e Pepe
A piacere :
Erba cipollina fresca
Olio Evo per la padella
In una terrina capiente mescolare energicamente le uova con la panna ed il sale, (personalmente utilizzo una frusta per agevolarmi) in modo da incorporare molta aria, unire la farina* se serve.. l'impastino ottenuto deve sembrare una crema non troppo liquida ed aggiungere il porro ed i fiori di Robinia sgranati, quindi pepe ed erba cipollina se piace...ma qui usare un cucchiaio per non schiacciare i fiori... due giri sono sufficienti per incorporare gli ingredienti.
Scaldare nel frattempo una padella e spennellarla con olio di Oliva Extravergine, versare il composto e coprire per qualche minuto ... poi girare e terminare la cottura di questa "frittata" insolita.
Terminata la cottura da entrambi i lati appoggiarla su un foglio di carta assorbente e coprirla con un secondo, in modo da assorbire l'olio in eccesso, infine tagliarla a quadretti ed infilarne diversi pezzi su stecchini di legno..
Se si ha la padella quadrata tanto meglio, si evitano ritagli senza forma e si utilizza tutto per il finger food...
Nel caso la padella sia tonda ( io le ho entrambe ma mentre una è impegnata mi capita anche di utilizzare la tonda classica) i rimasugli di questa frittata li mescolo a riso basmati fresco e a qualche altro ingrediente per un cantonese special.
* gli ingredienti contrassegnati con asterisco se cucinate senza glutine anche per celiaci debbono essere sicuri: claim "senza glutine" sulla confezione come da direttive Europee, presenza in prontuario AIC (aggiornato) o spiga sbarrata sul prodotto.
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