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Fresca tartare di Cavallo





Lo so lo so. il piatto è "vecchio" ..nel senso che l'ho fatto diverso tempo fa, ma non per questo non lo ripropongo mai, anzi, le pesti hanno iniziato ad adorarlo quanto me, in particolare la grande, che in piena fase di crescita, richiede quantità incredibili di carne al sangue (possibilmente) per sfamarsi.

Ne ho approfittato la prima volta, per portare questa specialità francese che mia suocera mi preparava i primi mesi di "fidanzamento" col pestifero grande. Certo, lei ne preparava moooooolta di più, io resto su piccoli bocconi per sfamare l'appetito di inusuali piatti delle pesti.
Come sempre, in questi casi, vado a occhio.. dipende dalla voglia che abbiamo a casa e dal sapore che in quel momento voglio sentire nel palato. Mai comunque meno di 500 g di carne.
Ogni volta che la faccio mi dico.."Jè ricordati di fare un'altra foto, che non ne hai una buona.." ma come sempre, il tempo di tirar fuori il piatto e avvicinarlo alla tavola e per chissà quale potenza magica, sparisce sempre il contenuto.



Tartare di Cavallo

500 g Carne di cavallo macinata sottile, passata due volte al trtacarne
sale, pepe
un grosso limone non trattato
un bel mazzo di prezzemolo fresco
olio EvO , circa due cucchiai

Tritare il prezzemolo molto finemente, aggiungendo scorza di metà limone. possibilmente usare lame in ceramica che non "anneriscono" le verdure. Va benissimo anche il frullatore classico.
Nella ciotola dove vi è la carne, aggiungere questo composto, sale, pepe a piacere, e strizzarvi il limone ed un cucchiaio di olio EvO.
Mescolare per bene con le mani, strizzando il composto ( servirà anche a triturare meglio la carne), una volta amalgamato, ci vorrà poco, mettere in una ciotola coperta con la pellicola e lasciar riposare in frigo... Mia suocera lo serviva come una gigantesca cupola in un piatto da portata...
Si possono preparare anche stampi monoporzioni con il coppapasta o gli scatolini di alluminio per muffin.
Lasciar riposare qualche ora in frigo... a noi piace anche freschissima, ancora rossa... ma i gusti son gusti... la peste piccola la preferisce dopo la "cottura" in frigo di almeno due ore....
Prima di servire capottare lo stampo su un piatto da portata, decorare con un ciuffo di prezzemolo, per un effetto estetico migliore meglio quello francese riccio (anche se meno profumato) e un cucchiaio di olio.

La si serve anche con un tuorlo di quaglia, crudo, in un incavo, al centro della tartare... buonerrimo!

Con la stessa ricetta è possibile fare ottimi Hamburgher di cavallo, da scottare leggermente sulla piastra. dentro debbono restare ancora belli rosei.... per gli amanti del cibo "cotto" col fuoco... due piatti in uno..e nello stesso tempo.



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