Piano piano ripartiamo..certo, con calma, ma con gioia.
Una difficile annata che segue altrettante complesse hanno rallentato tutto, vita, blog, ma non è passato giorno senza pensare a queste pagine .
Dopotutto continuiamo a sperimentare e realizzare nuovi piatti ..o anche solo idee diverse per divertirci, ma tanti progetti che alle volte sì accavallano e portano via tempo ad altrettanti progetti non meno importanti.
Una difficile annata che segue altrettante complesse hanno rallentato tutto, vita, blog, ma non è passato giorno senza pensare a queste pagine .
Dopotutto continuiamo a sperimentare e realizzare nuovi piatti ..o anche solo idee diverse per divertirci, ma tanti progetti che alle volte sì accavallano e portano via tempo ad altrettanti progetti non meno importanti.
Ma basta ora parlare di me dedichiamo ci alla realizzazione di qualche ricetta perché la fame certo non aspetta.
Visto il freddo che finalmente entrato nel pieno ho pensato ad una vellutata, strizzando l'occhio oltreoceano ... anche perché quando l'ho preparata era il periodo di preparazione per il Giorno del Ringraziamento, festa americana in cui si ricorda un momento di crisi dei primi coloni arrivate dal vecchio continente rimasti senza viveri in una terra sconosciuta ed abitata da indigeni che non conoscevano. Questi nativi del luogo portarono ai coloni cristiani della Mayflower allo stremo semi e prodotti della terra che sino a quel momento non era stata ospitale con i nuovi arrivati.
Già avevo fatto piccoli rollè ripieni di mirtilli rossi da servire con la salsa gravy, questa volta ci siamo dedicati ad un primo che può essere anche piatto unico con zucca e patate dolci.... e vista la stagione nebbiosa è umida nel quale siamo entrati non guasta affatto, anche perché lo si può preparare in anticipo e gustare nei momenti di bisogno. Il suo retrogusto dolciastro permette di essere usata se passata con un frullatore immersione come entreé per una cena o già porzionato in tazze mantenute calde in un brunch.
Già avevo fatto piccoli rollè ripieni di mirtilli rossi da servire con la salsa gravy, questa volta ci siamo dedicati ad un primo che può essere anche piatto unico con zucca e patate dolci.... e vista la stagione nebbiosa è umida nel quale siamo entrati non guasta affatto, anche perché lo si può preparare in anticipo e gustare nei momenti di bisogno. Il suo retrogusto dolciastro permette di essere usata se passata con un frullatore immersione come entreé per una cena o già porzionato in tazze mantenute calde in un brunch.
Vellutata di zucca e patate dolci
Ingredienti:
Un porro e/o una grossa cipolla bionda
Due patate americane dolci
Due patate gialle
Una zucca non tanto grande oppure metà
2 gambi di sedano verde
Una grossa carota
Brodo vegetale ( se si preferisce un sapore più deciso brodo di carne)
Olio EvO
Sale / pepe a piacere
Per decorare semi di lino
Pulisco tutti gli ingredienti e li faccio a tocchetti. In una grande pentola a bordi alti metto a scaldare 3-4 cucchiai di olio extra vergine di oliva.
Aggiungo il porro o le cipolle oppure entrambi se le cipolle sono piccole e faccio appassire piano piano,aggiungo il sedano tagliato al quale avremmo tolto i fili.
Nel frattempo metto sul fuoco anche una piccola pentola con un poco di brodo.
Nella piccola pentola aggiungo qualche tocchetto di carota di patata dolce e di zucca saranno i pezzi interi della nostra vellutata, tutto il resto lo pongo nella pentola dove ho messo l'olio, il sedano la cipolla e il porro e facciamo leggermente rosolare, infine copro con il brodo e lasciamo cuocere finché le verdure sono morbide.
Sicuramente le verdure nella pentola piccola saranno pronte molto prima ...non le porto ad una cottura eccessiva, a me piace che rimangano un po' croccanti, li prelevo così dal brodo di cottura e le metto in una ciotola, tendendo il brodo da parte per allungare eventualmente la vellutata bel pentolone.
Una volta pronte le verdure, risultano morbide alla forchetta, passo tutto con il frullatore a immersione, se trovo troppo soda la vellutata aggiungo un po' di brodo in caso contrario poco sul fuoco e faccio rapprendere un altro po', infine aggiungo le verdure a tocchetti e servo con una manciata di semi di lino e filo di olio evo.
Aggiungo il porro o le cipolle oppure entrambi se le cipolle sono piccole e faccio appassire piano piano,aggiungo il sedano tagliato al quale avremmo tolto i fili.
Nel frattempo metto sul fuoco anche una piccola pentola con un poco di brodo.
Nella piccola pentola aggiungo qualche tocchetto di carota di patata dolce e di zucca saranno i pezzi interi della nostra vellutata, tutto il resto lo pongo nella pentola dove ho messo l'olio, il sedano la cipolla e il porro e facciamo leggermente rosolare, infine copro con il brodo e lasciamo cuocere finché le verdure sono morbide.
Sicuramente le verdure nella pentola piccola saranno pronte molto prima ...non le porto ad una cottura eccessiva, a me piace che rimangano un po' croccanti, li prelevo così dal brodo di cottura e le metto in una ciotola, tendendo il brodo da parte per allungare eventualmente la vellutata bel pentolone.
Una volta pronte le verdure, risultano morbide alla forchetta, passo tutto con il frullatore a immersione, se trovo troppo soda la vellutata aggiungo un po' di brodo in caso contrario poco sul fuoco e faccio rapprendere un altro po', infine aggiungo le verdure a tocchetti e servo con una manciata di semi di lino e filo di olio evo.
Volendo potrei aggiungere della pasta piccola, del riso, ho ancora della quinoa cotta a parte....
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